Si rinvia la verificazione perché l’impianto del MUOS potrebbe essere troppo pericoloso per la popolazione se acceso alla massima potenza, lo dice il rappresentante del governo in terra nissena.
In pratica non hanno fatto i test perché non sanno quali danni può fare l’impianto a tutta potenza. Se non fanno i test non sapranno mai i danni che può fare l’impianto.
Intanto né l’ARPA (l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente che, pure, è incaricata di fare i rilievi), né i vigili del fuoco né comune né Asp sanno cosa fare per mitigare l’impatto dei test di soli 3 giorni e vorrebbero farci credere che possono gestire il Muos acceso ogni santissimo giorno.
A spiegarlo un documento depositato al CGA che qui riportiamo
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