Il Consiglio di Giustizia Amministrativa con un’ordinanza depositata oggi, ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dal Ministero della Difesa. Durante l’udienza tenutasi il 15 aprile, nonostante il Presidente avesse detto che il Collegio riteneva opportuno rinviare la causa nel merito all’8 luglio, l’Avvocatura dello Stato ha comunque insistito sulla richiesta di sospensiva, chiedendo di produrre una mail della US Navy che paventava la necessità di eseguire opere di manutenzione e verifica dell’impianto MUOS. Con l’ordinanza di oggi il CGA, tra le proprie motivazioni scrive che “medio tempore -anche a fronte degli ultimi accertamenti tecnici effettuati nel corso del 2014, di integrazione della verificazione disposta nel giudizio di primo grado- il pregiudizio allegato dalla difesa appellante non appare attuale”. Inoltre, rispetto alla richiesta di manutenzione dell’impianto, il CGA fa rilevare che questo rientra nelle competenze del custode nominato nell’ambito del sequestro penale cui competono i poteri di conservazione e manutenzione. Come legali non possiamo che essere soddisfatti della decisione del CGA che sottolinea come gli accertamenti tecnici effettuati nel giudizio di primo grado rendano non accoglibili allo stato le richieste del Ministero della Difesa. La decisione del merito è stata rinviata all’8 luglio, data in cui sarà emessa la sentenza definitiva sull’intera vicenda amministrativa. Una particolare nota di merito va al gruppo tecnico e scientifico che sin dall’inizio, con rigore e professionalità, ha supportato e reso possibile l’attività legale e questi importanti risultati. Ora attendiamo la decisione del Tribunale del Riesame di Catania che lunedì dovrà decidere sull’impugnativa del sequestro. Intanto non possiamo non affermare con forza che ormai, anche da tutta l’attività giudiziaria fin qui svolta, risulti palese ed evidente la totale illegittimità del MUOS, che non smetteremo mai di denunciare.
Legali del Coordinamento dei Comitati NO MUOS
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