Questa mattina un gruppo di attivist* e mamme No Muos si è raggruppato davanti il cancello principale della base di Contrada Ulmo per bloccare i mezzi di operai e marines come spesso accade nelle ultime settimane. Ma, a differenza delle volte precedenti, qualcosa è cambiato.
Cittadini solidali, abitanti nei pressi dell’installazione, ci avevano avvisato di un gran movimento d’auto della polizia ieri sera intorno alle 22,30 sospettando che le forze dell’ordine volessero far passare gli operai durante la notte per evitare i blocchi mattutini degli attivisti.
E in effetti questa mattina è stato rimandato indietro un solo pick up statunitense, arrivato intorno alle 9,00. Nemmeno l’ombra invece dell’enorme convoglio che normalmente, e paradossalmente, entra ogni mattina scortato dalla polizia. Anche la presenza di agenti era scarna, sopratutto in relazione ai recenti avvenimenti.
“Gli operai questa mattina non sono arrivati a Niscemi perché hanno sospeso i lavori?”
Nemmeno per sogno. Ovviamente i lavori all’interno del cantiere continuano a gran ritmo, nonostante la sentenza del Tar, nonostante i moniti e le diffide. Questa mattina in particolare abbiamo documentato una ruspa al lavoro nella movimentazione terra e il cablaggio dell’area.
Rimane il sospetto che i movimenti di polizia intorno la base di ieri sera siano riferibili proprio all’ingresso in base di operai Usa in barba agli attivist* e al Tar.
Ancora più forte la convinzione che solo la mobilitazione popolare può fermare il cantiere. #civediamoaniscemi.
4 aprile manifestazione nazionale No Muos
Immagini di BBS – Gaetano Pulvirenti
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