Il 19 ottobre, un corteo di 100mila persone, 100mila compagni, ha attraversato le strade di Roma, unito nel dimostrare ancora una volta quanto sia forte la rabbia di chi protesta contro gli scempi e le devastazioni, sociali e territoriali, compiute dallo stato italiano.
Le ragioni di chi lotta contro la distruzione della propria terra, di chi lotta contro la militarizzazione, contro gli abusi di potere sui più deboli, siano questi famiglie intere o singoli migranti, sono state al centro di una giornata che ha portato per le strade le più disparate pratiche di lotta: 15 compagni, durante un’azione diretta contro il ministero dell’economia, legittimata e voluta nella prassi non da pochi facinorosi, ma dal movimento tutto, sono stati arrestati e processati per direttissima.
Nell’apprendere con gioia la notizia del rilascio dei sei compagni arrestati il 19 ottobre, fino a poche ore fa ancora in stato di fermo, per la liberazione di tutti coloro che negli ultimi anni sono stati vessati dai mezzi repressivi dei servi di uno stato stato tiranno che vorrebbero giocare con le nostre vite, rintanati nei propri palazzi, esprimiamo la massima solidarietà a chi ogni giorno non perde e non vuole perdere la speranza di essere sempre libero di reagire e lottare.
TUTT* LIBER*!!!
Sempre complici e solidali, si parte e si torna insieme
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