Oggi 25 aprile 2014, alcune centinaia di attivisti NO MUOS provenienti da tutta la Sicilia, rispondendo all’appello del Coordinamento regionale dei Comitati NO MUOS per un 25 aprile di liberazione dal MUOS e dalle guerre, hanno dato vita ad una “passeggiata per i sentieri delle resistenza” attorno ai recinti della base militare USA, raggiungendo un pozzo d’acqua comunale da tempo abusivamente recintato dai militari americani, e alcuni anni fa oggetto di un forte inquinamento a causa dello sversamento di una grande quantità di gasolio necessario al funzionamento della base NRTF n.8.
Gli attivisti si sono posti come obiettivo quello di liberare questo pozzo per farlo tornare a disposizione della comunità. Alcune decine di metri di recinzione sono così crollate e l’azione ha realizzato il suo scopo di lanciare un monito alla Marina militare USA, sul fatto che la resistenza NO MUOS non si arresta, anzi continua e continuerà con più forza di prima fino allo smantellamento degli impianti di guerra costruiti all’interno della Sughereta; ma gli attivisti hanno inteso anche fornire un esempio alla popolazione di Niscemi, afflitta da una carenza d’acqua insostenibile, perchè abbracci le pratiche di azione diretta per risolvere i propri problemi.
A Niscemi, dove si costruisce il MUOS, strumento di guerra, di morte, di devastazione ambientale, e monumento allo spreco delle risorse, l’acqua corrente arriva ogni 15/20 giorni, e spesso, come accaduto nei giorni scorsi, non è neanche potabile.
La lotta NO MUOS ha dimostrato alla popolazione che l’azione dal basso, la pratiche di partecipazione in prima persona, sono le uniche oggi possibili, le sole che possono ridare dignità e diritti strappandoli a chi li calpesta ogni giorno legalmente e autoritariamente.
Niscemi. 25 aprile 2014
Coordinamento regionale dei Comitati NO MUOS
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