Dopo una lunga marcia di 350 km, partita da Partinico, Turi Vaccaro è arrivato a Niscemi violando il divieto di dimora imposto dalla magistratura. Ad accompagnarlo l’asino Calò e Maurizio.
Turi ha ribadito l’intenzione di entrare nel cantiere Muos, attualmente sotto sequestro, per gettare 3 granelli di sale da lui stesso distillati. Simbolicamente il pacifista ha chiamato la lunga passeggiata “marcia del sale”, in riferimento all’iniziativa di Gandhi. Secondo la simbologia il lancio dei 3 granelli di sale indica la “sterilizzazione” dell’impianto di contrada Ulmo
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