No Muos solidali con Askavusa e con Giacomo Sferlazzo
DENUNCIATI PER VILIPENDIO ALLA BANDIERA EUROPEA / REPORTED FOR CONTEMPT OF EUROPEAN FLAG
IT
Questa mattina alle ore 11 davanti al porto vecchio sotto Porto M la nuova sede di Askavusa si stava girando una scena del film ‘Lampedusa’ che parlerà di naufragi e immigrazione ed esalterà il ruolo delle forze dell’ordine e delle forze militari nel loro doppio ruolo militare/umanitario.
Tantissimi lampedusani hanno mostrato malumore per la miniserie tv perché rilancerà nuovamente l’immagine di Lampedusa come isola di tragedie, emergenze e operazioni in mare, altri invece stanno partecipando alla realizzazione del film. Il collettivo Askavusa ha piazzato una bandiera dell’Europa con al centro una svastica dietro al set cinematografico per mostrare come le responsabilità sulla questione delle migrazioni siano riconducibili alle politiche neo-coloniali e imperialiste dell’Unione Europea, per riaprire le indagini per mancato soccorso per la strage del 3 ottobre2013 e per mostrare solidarietà al popolo greco in questo momento in grave difficoltà per le assurde politiche economiche dell’ Unione Europea con in testa la Germania.
Un gruppo di poliziotti è intervenuto immediatamente sequestrando la bandiera e affermando che quel simbolo (la svastica) non puó essere mostrato, gli è stato risposto che in Ucraina in questo momento vi è un governo nazista appoggiato e voluto dall’ UE/USA. Giacomo Sferlazzo è stato denunciato per vilipendio alla bandiera e la denuncia è stata notificata dai vigili urbani del comune di Lampedusa e Linosa. Come mai i poliziotti sono intervenuti cosi velocemente in questa situazione e invece non accennano a nessun intervento all’interno del centro per migranti (dove sono presenti) di Lampedusa dove da anni si fa profitto sulla pelle dei migrati e in cui non si garantiscono la dignità e i diritti minimi delle persone. Lo stesso si può dire dell’amministrazione comunale. Chiediamo a tutte e tutti coloro che condividono la nostra analisi di condividere questo post e tradurlo in più lingue possibili.
Collettivo Askavusa
SENZA PAURA!
EN
This morning at 11am in front of the old port, just below Porto M (the new Askavusa headquarters), operators were filming a scene of the new TV series “Lampedusa”. This series will in all likelihood focus on shipwrecks and immigration, and will emphasise and praise the dual military/humanitarian role of the army and of police forces.A large number of inhabitants of Lampedusa have expressed their discontent regarding this TV series, as it will once again depict Lampedusa solely as an island of tragedy, humanitarian emergency, and rescue at sea. Other inhabitants have instead been participating in the filming efforts.The collective Askavusa placed a European flag with a swastika at its centre behind the film’s set. This was done in order to point to the neo-colonial and imperialist politics of the EU which continue to be responsible for migration; in order to call for re-opening investigations surrounding the omission of rescue during the 3 October 2013 shipwreck; and as a display of solidarity with the Greek people, who are currently living in difficult conditions due to these same absurd European economic politics (spearheaded by Germany).A group of policemen soon intervened, seized the flag, and affirmed that the swastika symbol could not be displayed. The collective responded by pointing to the fact that at the moment the Ukraine is ruled by a nazi government which was wished for and is backed by the EU and the USA. As a result, charges were pressed by the police wardens of the municipality of Lampedusa and Linosa against Giacomo Sferlazzo on the grounds of contempt for the flag.It is curious how the police intervened with such promptness in this case, while they never even attempted to intervene within the migrant detention centre situated on Lampedusa, within which they operate, and where for years profit has been made on the backs of migrants, without any regard for or guarantee of human dignity and basic rights. The same could be said for the municipality’s administration.We ask all those who share our analysis to share this post and to translate it in as many languages as possible.
Askavusa Collective
NOT AFRAID!
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