Il Movimento NO MUOS prosegue la mobilitazione con la prima delle due manifestazioni dislocate nei territori, organizzate per rafforzare il percorso verso il campeggio dal 2 al 5 agosto e la manifestazione nazionale contro la base della Marina militare degli Stati Uniti.
Il recente pronunciamento del tribunale di Caltagirone, che ha assolto 4 dei 7 imputati del reato di abusivismo edilizio, non ha scalfito la nostra volontà di opposizione alla struttura militare satellitare americana. I venti di guerra che soffiano sempre più forti, e che vedono la Sicilia assumere un ruolo fondamentale nella campagna militare dell’imperialismo USA, grazie alle basi di Sigonella, Augusta e Niscemi, si vanno ad intrecciare con le politiche dello Stato italiano, improntate alla subalternità verso le scelte guerrafondaie degli “alleati” e a un’economia di guerra che sperpera 64 milioni di euro al giorno a scapito delle classi più deboli, del Meridione, dei servizi essenziali.
La lotta contro il MUOS oltre a contrastare le politiche di aggressione militare degli USA: è anche un impegno contro la distruzione del territorio e della sua popolazione mediante immissione di nocività in loco e bombardamenti altrove, contro l’arroganza con cui la democrazia borghese calpesta le sue stesse regole, soprattutto è una mobilitazione internazionalista condotta insieme a chi in ogni angolo del Mondo, combatte e resiste contro i regimi dittatoriali, gli imperialismi, i progetti distruttivi del capitale. Lottiamo per l’autodeterminazione dei popoli e per il diritto di tutte e di tutti a una vita libera fatta di uguaglianza con giustizia sociale.
Per questo il movimento NO MUOS nell’alzare le proprie bandiere sa di innalzare anche quelle dei movimenti NO TAV, NO TAP, NO Grandi Navi, NO Dal Molin e di ogni realtà grande e piccola che, in maniera autorganizzata mediante la pratica della democrazia partecipativa e dell’azione diretta, rivendichi il diritto delle popolazioni a decidere sul proprio destino.
Per tutte e tutti coloro che in questi anni, hanno ostacolato la costruzione del MUOS di Niscemi e altri progetti militari come Punta Izzo (Augusta), o la base di Sigonella, combattere il militarismo rappresenta l’impegno contro una strategia colonialista che assegna alla Sicilia un ruolo di portaerei al centro del Mediterraneo, di frontiera armata contro i paesi che si affacciano su questo mare e trincea dalla quale respingere i migranti che fuggono dalle loro terre a causa delle guerre, delle carestie, della miseria provocata dalle medesime politiche imperialiste che hanno condannato la nostra isola a questo ruolo infame. La micidiale agenzia europea Frontex determina le politiche di respingimenti e di morte di donne, uomini e bambini armando la guardia costiera libica e criminalizzando le Ong delle navi umanitarie come Open Arms e Juventa.
Lottare contro il MUOS, per la smilitarizzazione della Sughereta di Niscemi, della Sicilia e del Mediterraneo significa costruire una società libera dallo sfruttamento patriarcale e dalla devastazione ambientale.
Le logiche capitalistiche che ci condannano alla disoccupazione e alla precarietà, che ci impongono una industrializzazione selvaggia e devastante, che fondano sui sistemi di potere mafiosi il mantenimento dell’ordine sociale, determinando emigrazione, razzismo, guerra fra poveri, sono le stesse che prevedono una Sicilia militarizzata a difesa dell’ordine imperialista degli interessi privatistici e delle Multinazionali.
No alle guerre, al capitalismo e all’imperialismo. Per la smilitarizzazione del Mediterraneo!
Invitiamo i movimenti e tutte le realtà in sintonia con questo appello ad aderire alla manifestazione di Ragusa del 19 maggio, alla successiva di Caltagirone del 30 giugno e al campeggio NO MUOS del 2/5 agosto con la manifestazione nazionale.
Concentramento il 19 maggio alle ore 15 in via Zama (stazione bus) a Ragusa.
Corteo per le vie cittadine; conclusione in piazza S. Giovanni con un’assemblea popolare.
Movimento NO MUOS
info e adesioni: comunica@nomuos.info
Prime adesioni per manifestazione a Ragusa
Arcigay
USB Ragusa
MOVIMENTO NO TAV ValSusa
Rete Antirazzista Catanese
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