Come Movimento No Muos aderiamo alla piazza di Napoli per un grande Primo Maggio di lotta del Centro-Sud.
La crisi economica accelerata dalla pandemia ha affossato le condizioni di vita di larghi strati della popolazione. Nonostante questo, la produzione bellica e i fondi destinati alle spese militari non hanno subito alcuna riduzione, rendendo palesi gli interessi del capitale italiano e di chi ci governa. Oltre alle 5 nuove missioni militari all’estero finanziate nel corso del 2020, la produzione e l’export di armi mai fermatosi nemmeno durante i mesi più caldi della pandemia, anche la gestione dei soldi del Recovery Fund sembra andare nella direzione di finanziare il “potenziamento e l’ammodernamento dello strumento militare”, il tutto ammantato di una grottesca sfumatura green. In questo il Governo Draghi è riuscito a fare peggio del suo predecessore.
Scegliamo di scendere in piazza il primo maggio insieme ai lavoratori e alle lavoratrici, ai disoccupati e alle disoccupate, ai precari e alle precarie per rilanciare una lotta comune che ci vede opposti al medesimo nemico. La guerra non è altro che uno strumento nelle mani del capitale per proseguire le politiche di sfruttamento e rapina adoperate nel proprio Paese. Per rispondere a questa esigenza lo Stato, garante degli interessi dei monopoli, sventra i territori (come a Niscemi, dove la base militare americana è localizzata in una Sughereta), e sottrae risorse ai servizi sociali destinandoli al comparto bellico. Il tutto, in un contesto di forte crescita della competizione internazionale, in cui le contraddizioni interimperialistiche rendono concreto e sempre più diffuso il ricorso alla guerra. Nel dire ciò, non possiamo che rivolgere un pensiero a tutti quei popoli che giornalmente subiscono la guerra imperialista, e che per questo si ritrovano costretti a scegliere tra la morte e l’emigrazione.
L’internazionalismo è un valore centrale che deve collegare le lotte di tutti i popoli del mondo, specialmente in un giorno di mobilitazione internazionale come il Primo Maggio.
Tutti e tutte a Napoli!
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