Più di 1000 persone in piazza a Niscemi contro il MUOS e le guerre in atto.
L’appello alla partecipazione lanciato dal Movimento NO MUOS è stato accolto da attivisti provenienti da tutta la Sicilia.
Numerosi i giovani partecipanti al corteo che si è snodato lunghe le arterie della città di Niscemi, dove, ad appena pochi minuti dal centro abitato e all’interno delle sughereta, sono in funzione le 46 antenne US NAVY e le tre mega parabole del MUOS, apparati di comunicazione di guerra degli Stati Uniti che espongono, ora più che mai, la Sicilia ai rischi dell’escalation di tutti i conflitti in atto. Negli interventi, sono stati ribaditi la condanna della guerra, giocata sul sangue dei popoli per gli interessi di chi lucra con gli spaventosi profitti dell’industria bellica, le speculazioni sul prezzo del gas, della benzina e dei generi di prima necessità che pagano come sempre le classi popolari e il rifiuto della militarizzazione crescente in ogni aspetto della vita sociale. In tanti interventi, è stata posta l’attenzione sulla spesa per gli armamenti, 26 miliardi nel bilancio statale per l’anno in corso a fronte della presunta difficoltà di aumentare i fondi per la spesa sociale, sull’utilizzo delle basi NATO e americane in Sicilia, come Sigonella, sul tentativo in atto di “normalizzare” la presenza di apparati militari all’interno delle scuole attraverso il PCTO, Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, in precedenza Alternanza Scuola Lavoro. Al centro dell’attenzione di numerosi comitati e realtà, anche il linguaggio dei media, sempre meno critico e obbediente ai dettati dell’apparato politico militare italiano e internazionale. E, a tal proposito, non ci stupisce il comunicato stampa emanato ieri pomeriggio prima ancora dell’inizio del corteo, in cui i vertici delle Forze dell’Ordine hanno esibito e comunicato la forza militare in campo in occasione della nostra manifestazione indetta non soltanto contro una guerra ma contro tutte le logiche di sopraffazione delle guerre imperialiste. Per giustificare le spese di un enorme e spropositato spiegamento di mezzi e persone – dalla polizia a cavallo agli elicotteri –, si continua a denigrare un movimento che da anni ha solo dimostrato, anche dentro i tribunali, di esercitare un diritto legittimo con legittimi mezzi.
Il Movimento No MUOS rilancia l’appello alla partecipazione al presidio antimilitarista e antimperialista che si terrà a Sigonella domenica 20 marzo ore 10.30.
Seguirà poi l’otto aprile 2022 alle 12,00 un sit in presso l’Ufficio Scolastico Regionale contro il PCTO (l’ex alternanza scuola-lavoro) nelle caserme.
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