Gli Usa chiamano, la scuola superiore di Niscemi risponde

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Puntuale come ogni anno è stata approvata dalla dirigenza dell’Istituto di istruzione secondaria superiore “Leonardo Da Vinci” di Niscemi la partecipazione al programma di presunti scambi culturali  “YOUTH LEADERSHIP PROGRAM: SOUTH ITALY” organizzato dal governo degli Stati Uniti. Già nel 2014 due studenti della stessa scuola, accompagnati da un’insegnate, hanno partecipato allo stesso progetto.

Quest’anno spetterà ad altri due studenti dello stesso istituto.

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Lo scambio culturale prevede la partecipazione dell’Università dell’Indiana. Sarà certamente una casualità che al 8021 Knue Road di Indianapolis, capitale dello stato dell’Indiana, sorge una delle principali sedi del colosso Lockheed Martin, la società che ha progettato il Muos.

Altra casualità: Niscemi è l’unica città, tra quelle partecipanti, a non essere capoluogo di provincia. Gli scambi si svolgeranno infatti con le scuole di Palermo, Catania, Caltanissetta e Niscemi.

Perché è stata scelta?

Dopo le gite alla base di Sigonella, le visite al consolato Usa di Napoli e la presenza del coro gospel della U.S. Navy ci auguriamo che nessuno creda alla “casualità” dell’interessamento degli Usa per la città di Niscemi. 

Si tratta evidentemente di una campagna di propaganda Usa che mira ad acquistare consenso dopo le pessime figure sulla vicenda Muos. Dispiace registrare che la scuola si presti a questo genere di operazioni, nonostante le rimostranze di alcuni professori.

In attesa di ulteriori notizie auspichiamo il boicottaggio di tali iniziative da parte dei genitori.

 

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