Nell’approssimarsi della giornata Nazionale Contro la Repressione, indetta dal movimento NO TAV per il 22 febbraio 2014 il Coordinamento degli Avvocati NO MUOS denuncia, ancora una volta, il sistematico attacco e la quotidiana criminalizzazione del dissenso attuato dalle Istituzioni nella logica di reprimere ogni forma di conflitto sociale e di lotta per la difesa del diritto alla autodeterminazione.
Gli avvocati impegnati nella difesa degli attivisti NO MUOS, ribadiscono che il proprio allarme riguardo l’instaurazione di una “strategia della tensione” finalizzata a dividere ed indebolire il movimento trovi puntuale conferma.
Alcuni fatti, avvenuti di recente, sono a nostro avviso, indicativi dell’elevatissimo e sproporzionato accanimento repressivo che si autolegittima riconducendo la contestazione politica a presunte ipotesi di illecito da perseguire.
Il primo episodio riguarda la denuncia per possesso di armi improprie nei confronti di un’attivista appena uscita da un ferramenta dove aveva acquistato delle forbici da giardinaggio, per il possesso delle forbici stesse. Denunzia che troverebbe il proprio fondamento non su elementi oggettivi ma sulla circostanza che trattatasi di una “attivista NO MUOS”.
Come se essere attivisti NO MUOS comporti una presunzione di colpevolezza.
Altro elemento emblematico è l’accanimento, mediante perquisizioni e sequestri ripetuti in casa di attivisti, finalizzato alle indagini relative ad un presunto “lancio di uova” nei confronti di un convoglio di militari USA. Anche in tal caso appare sproporzionata per mezzi impiegati ed invasività.
A fronte di un’attività repressiva mirata nei confronti del movimento NO MUOS,antifascista, antimafioso, antimilitarista, permane l’assoluta cecità nei confronti delle responsabilità istituzionali che hanno portato alla realizzazione di un’istallazione della Marina USA assolutamente illegittima per violazione di principi fondamentali quali quelli sanciti dalla nostra Costituzione agli Artt. 11, 80 ed 87, dalle normative in materia edilizia, di tutela dell’ambiente e del paesaggio, di tutela della salute.
Per questo motivo, il prossimo 22 febbraio saremo Caltanissetta, a sostenere e tutelare il dissenso,avverso gli Enti e le Istituzioni che hanno responsabilità reali nella realizzazione di un’opera di guerra, illegittima, pericolosa, realizzata contro la volontà del popolo ed in dispregio della sovranità popolare.
Responsabilità impunite a fronte delle quali stanno pagando soltanto coloro che le hanno scoperte e denunciate.
Il coordinamento degli avvocati No Muos esprime la propria solidarietà al movimento No Tav e alle vittime della repressione, colpevoli soltanto di difendere la propria terra, il proprio lavoro, di lottare per il diritto di cittadinanza, per la difesa della scuola pubblica, per il diritto alla casa e al reddito contro le politiche di austerity, e invita alla massima partecipazione per la giornata Nazionale contro la repressione del 22 febbraio a Caltanissetta e per la manifestazione del 1 marzo a Niscemi per ribadire il NO alle 46 antenne ed al MUOS e rivendicare il diritto alla salute e alla smilitarizzazione dei nostri territori.
Coordinamento degli Avvocati No MUOS
Lascia un commento