Il muos è abusivo, la guerra è anticostituzionale
ovunque la resistenza continua!
La sentenza del TAR n.461/2015 ha finalmente riconosciuto la forza di buona parte delle nostre ragioni, ma neanche abbiamo finito di leggerla che cosiddetti “esperti”, cavalcando i nuovi minacciosi venti guerra
in Libia , scatenano una campagna mediatica allarmista, affermando che la mancata entrata in funzione del MUOS indebolirebbe la sicurezza nazionale(?). Mentono sapendo di mentire: perchè il Muos non è ancora in funzione, è “ad esclusivo uso della marina USA” e la sua presenza diventerebbe semmai obiettivo di probabili ritorsioni.
Nello sciagurato intervento “umanitario” in Libia nel marzo 2011 l’80% degli attacchi aerei decollarono da Trapani-Birgi e da Sigonella. Tutte le guerre scatenate dal 1991 da parte di USA, Nato,ONU,UE in Medioriente ed in Nordafrica (in alternanza con alleanze con I peggiori dittatori fino a quando servivano gli interessi neocoloniali e poi demonizzati e rimossi appenza si autonomizzavano), hanno dimostrato che l’iniziale superiorità militare delle potenze imperialiste non può illimitatamente calpestare il diritto all’autodeterminazione dei popoli. Le guerre di civiltà e/o di religione nascondono spesso l’interesse a rapinare le risorse energetiche dei paesi “aiutati”. La nascita e l’espansione delle bande terroriste dell’ISIS (sostenute da petromonarchie del Golfo, Turchia ed agli inizi dagli USA) è stata fermata a Kobane in Siria soprattutto dall’eroica resistenza del popolo kurdo. E’ vergognoso constatare che la principale organizzazione kurda (PKK), che ha contribuito alla sconfitta dell’ISIS sia ancora nella lista nera delle organizzazioni terroriste di USA ed UE; l’estate scorsa il genocidio del popolo palestinese da parte del terrorismo di stato israeliano è stato ignorato. Come al solito chi ci governa riesce a manipolare e capovolgere la realtà, mentre non si vergogna ad acquistare per 12 miliardi di euro 90 aerei da guerra F35.
I venti di guerra alimentano il razzismo! FERMIAMOLI !
L’orribile strage di migranti del 7 febbraio, che eguaglia quella del 3 ottobre 2013, dimostra la sostanziale continuità delle politiche razziste della fortezza Europa. Tutti hanno pianto lacrime di coccodrillo, fra chi propone di tornare all’operazione Mare Nostrum e chi delira di blindare ulteriormente le frontiere. Questa strage c’impone di non essere più indifferenti e/o complici delle infami politiche securitarie che in questi anni hanno trasformato il Mediterraneo in un cimitero marino e la Sicilia in un lager, con coste e territori sempre più militarizzati, mentre le mafie mediterranee continuano ad ingrassarsi. Invece di accogliere chi fugge dalle guerre, principali vittime delle ingiustizie planetarie, ci si allarma per il pericolo terrorismo dell’ISIS ; se ci si ostina a non voler distinguere le vittime dai carnefici, i diritti umani (a partire dal diritto d’asilo europeo) dei migranti verranno sempre più calpestati, come già insegna la drammatica vicenda del mega-Cara di Mineo.
La nostra Europa non ha confini – Mai più clandestini, ma cittadini!
In vista della manifestazione nazionale a Niscemi del 4 aprile, il coordinamento dei Comitati NoMuos ha invitato tutte le realtà di base , le associazioni antimilitariste ed antirazziste a mobilitarsi nelle iniziative locali NoMuos/NoWar (dal 27 febbraio all’8marzo)
3 marzo ore 17,30 palestra Lupo Assemblea StopTTIP
7 marzo ore 16,30 corteo cittadino
partenza via Etnea(di fronte Villa Bellini), conclusione angolo via Prefettura
ore 19 alla CGIL seminario NoWar/NoMuos promosso dall’Osservatorio sul Mediterraneo
8 marzo ore 9,30 iniziative in piazza Università promosse da La RagnaTela
La Sicilia non è zona di guerra – Via le basi USA dalla nostra terra!
promotori: Comitato di base NoMuos/NoSigonella, ANPI, Cobas Scuola,La Città Felice, Rete
Antirazzista Catanese
hanno aderito: La RagnaTela, UdS, Catania Bene Comune, Rifondazione Comunista,…
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