Ecco l’intervento letto sul palco del 1° maggio di lotta in corso a Taranto.
Il successo della grande manifestazione nazionale del 30 Marzo a Niscemi (15000 partecipanti) ed il provvedimento di revoca delle autorizzazioni da parte del Presidente Crocetta della Regione Sicilia non hanno fermato, ma anzi ringalluzzito l’arroganza della marina militare statunitense nella prosecuzione dei lavori di costruzione del Muos, umiliando ancora una volta la sovranità popolare. Un motivo di più per non fidarsi di studi “indipendenti” sulla nocività delle onde elettromagnetiche affidati ad enti che subiscono le influenze delle lobby finanziarie e militari, quando da 22 anni le 46 antenne NRTF continuano a danneggiare la salute delle popolazioni circostanti ed a devastare la riserva della Sughereta Sito d’Interesse Comunitario .La vigilanza e la prosecuzione dei blocchi hanno ostacolato e di frequente impedito in questi giorni il transito dei mezzi (è da 6 mesi che presidiamo di giorno e di notte), praticando così dal basso la revoca dei lavori, vista l’inefficacia pratica dei provvedimenti istituzionali e giuridici; sempre più di frequente le forze del (dis)ordine sono costrette ad intervenire non per arrestare appartenenti a clan mafiosi, ma per eseguire vergognosi ordini di sgombero di pericolose sovversive come le mamme NoMuos e di arresto di 2 antimilitaristi del presidio permanente (Turi Vaccaro e Nicola Arboscelli), poi rilasciati nei giorni scorsi. Sono stati presentati alcuni esposti per denunciare le gravi violazioni di legge da parte della marina militare Usa, pratica purtroppo consolidata nei decenni da parte degli Usa, che considerano la nostra isola una loro colonia da riempire di basi di guerra. La costruzione del Muos a Niscemi è parte integrante di un crescente processo di militarizzazione della Sicilia, nella quale la base di Sigonella, a partire dal ’57, ha un ruolo centrale, visto che è diventata la capitale mondiale dei droni, i micidiali aerei senza pilota, che minacciano quotidianamente la sicurezza dei voli civili del vicino aeroporto di Fontanarossa e delle popolazioni circostanti.
Consideriamo fisiologico aderire a questa manifestazione perchè:
- la vostra lotta contro la criminale arroganza dei poteri forti è la nostra stessa lotta contro un sistema di sfruttamento e di guerra che stupra i nostri territori, provocando danni irreversibili alla nostra salute e riempiendo soprattutto il Sud d’Italia di basi Usa-Nato che seminano quotidianamente morte e distruzioni
- la vostra esperienza di autorganizzazione ci stimola ed incoraggia nel costruire a fine maggio uno sciopero generale cittadino autorganizzato a Niscemi per riprenderci ora il diritto ad un futuro libero dalle guerre e dalle industrie di morte
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