CON LA PERIZIA DEL “COLLEGIO DEI MINISTRI” IL GIUDIZIO DEL CGA SUL MUOS
STA DIVENTANDO UNA SANATORIA
Il supplemento di verificazione depositato ieri conferma tutte le nostre perplessità sulla
composizione del Collegio di Verificazione, formato per 3/5 da ministri e sicuramente non
terzo né estraneo al giudizio.
La conferma, in particolare, è nel modo con cui si sono svolte le operazioni: Misurazioni
fatte a casaccio senza un preciso modello previsionale; tutti i sistemi di antenne erano
comandati da remoto (da fuori della base di Niscemi) senza possibilità di alcuna verifica
sulle reali modalità di utilizzo delle antenne; accettazione supina delle dichiarazioni
unilaterali dell’Ambasciata USA secondo la quale il MUOS funziona a 200 Watt anziché a
1600 Watt come scritto nella progettazione ufficiale; esclusione dal cumulo dell’antenna LF
che fa registrare valori di campo elettromagnetico altissimi, sicuramente superiori alla
schermatura degli apparecchi elettromedicali salvavita. Del sistema NRTF è stato
dichiarato, inoltre, che funzionano soltanto 18 delle 46 antenne.
Tutto questo ci induce a pensare che queste misurazioni, falsate ed inattendibili, siano
soltanto una foglia di fico per tentare di celare ciò che potrebbe avvenire innanzi al CGA:
non un giudizio di legittimità ma un paradossale procedimento di sanatoria di un’opera
abusiva.
Al riguardo va ricordato che il Giudice Amministrativo non ha mai affrontato il problema
dell’inedificabilità assoluta dell’area nella quale è stato realizzato il MUOS benché
sollevato dalle parti ricorrenti. Ci chiediamo ora che anche la Cassazione Penale ha
giustamente confermato l’abusività dell’opera, proprio perché realizzato in area
inedificabile, se il CGA continuerà a persistere in tale distrazione.
Coordinamento Regionale dei Comitati No MUOS
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