Come di consueto anche stamattina durante un tentativo di revoca dal basso contro la costruzione del MUOS è stata usata la violenza da parte delle forze di Polizia per far passare i mezzi. Due attivisti, Peppe e Sandro, che ponevano i loro corpi come ostacolo passivo, grazie a delle forze attive sono finiti in Pronto Soccorso per essere medicati.
Max e Carmelo, due attivisti, sono stati portati in questura.
A Peppe, uno degli attivisti feriti stamane durante il blocco dei mezzi, alla visita al Pronto Soccorso di Niscemi è stata diagnosticata una distorsione al braccio destro con ematoma ed escoriazioni e cinque giorni di prognosi.
Sandro, l’altro attivista portato in Pronto Soccorso, viene sottoposto a rx a gomito e spalla.
Lascia un commento