Nonostante il pronunciamento unanime del Parlamento Siciliano, nonostante la dichiarazione di guerra agli USA del Presidente Crocetta, nonostante le dichiarazioni ufficiali di ambasciatori consoli , valletti e cicisbei variopinti, nonostante revoche, sospensioni dei lavori, atti ufficiosi ed ufficiali, promesse rassicurazioni in cui tutti ci hanno messo la faccia, stamattina forzando il blocco e neutralizzando la resistenza del presidio, le forze spropositate (dell’ordine?) hanno scortato un tir con un container fino alla base ulmo scaricandolo accanto alle parabole sulla collina del muos.
Tutto questo, unito alla visita di cortesia del console statunitense appare chiaramente funzionale al tentativo di
scompaginare e criminalizzare l’organizzazione della manifestazione del 30 marzo.
Un popolo calpestato, schiacciato,umiliato nel suo bisogno di emancipazione e di autodeterminazione vede ormai come unica
alternativa quella di rafforzare e rendere permanente la mobilitazione popolare contribuendo alla riuscita della
manifestazione nazionale del 30 marzo ed intensificando i blocchi dei lavori della base della morte fino alla totale
smilitarizzazione della sughereta.
Comitato no muos Niscemi
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