Fra il 19 ed il 25 giungo scorsi, in Parlamento, è stata scritta una delle pagine più vergognose per questa istituzione. In quei giorni, prima il Senato, poi la Camera dei Deputati hanno respinto le mozioni presentate, su sollecitazione del Coordinamento Regionale dei Comitati No MUOS, dall’intergruppo dei Parlamentari per la Pace. Ciò che lascia allibiti è che si trattasse di mozioni che riguardavano il MUOS in modo mediato, ma principalmente avevano ad oggetto la funzione stessa del Parlamento come organo deputato alle decisioni principali riguardanti la politica internazionale.
Il rigetto delle mozioni, quindi, è un segno di forte irresponsabilità da parte dei parlamentari che in realtà hanno votato (contro se stessi,) contro il proprio ruolo (e le proprie funzioni) e contro la (dignità) funzione del Parlamento stesso che, da quel voto, esce svilito e sempre più vassallo dell’esecutivo.
Per il popolo No MUOS quel voto ha rappresentato un ennesimo tradimento. È un tradimento per la Sicilia che si vede condannata al ruolo di piattaforma di guerra, di portaerei nel Mediterraneo, di Checkpoint Charlie. È un tradimento per il popolo siciliano che si vede condannato ad essere obiettivo sensibile delle future guerre degli USA. È un tradimento per la nostra economia e per la nostra salute già massacrate dalle scelte scellerate che hanno destinato parte del nostro territorio a produzioni industriali insostenibili e portatrici di morte. Un tradimento per il Popolo Italiano tutto che si vedrà coinvolto nelle politiche belliche statunitensi in forza di scelte effettuate non dai propri parlamentari, ma dai vertici delle Forze Armate.
È stata l’ulteriore conferma dell’abbandono e dell’inaffidabilità delle istituzioni deputate a far rispettare la sovranità popolare e della necessità di costruire dal basso un sistema diretto di formazione ed esercizio delle scelte condivise a difesa del futuro nostro e delle nuove generazioni
Però abbiamo apprezzato lo sforzo di quanti, remando contro corrente, hanno portato in Parlamento le mozioni da noi sollecitate e hanno votato per la loro approvazione. A questi parlamentari ci rivolgiamo per invitarli a unirsi alla nostra lotta dal basso partecipando alla grande manifestazione nazionale del prossimo 9 agosto a Niscemi. Una giornata per dimostrare, ancora una volta che, anche quando i nostri “rappresentanti” si tirano indietro, siamo noi senza deleghe a decidere e a mettere in pratica le nostre scelte.
Coordinamento Regionale dei Comitati No Muos
Per adesioni: comunica@nomuos.info (con oggetto: Lettera aperta ai parlamentari).
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