LETTERA APERTA AL SINDACO DI NISCEMI
Niscemi, 7 Gennaio 2020
Comitato No Muos di Niscemi
Gentile Sindaco,
gentili Consiglieri e Consigliere,
Vi scriviamo per sollecitare all’azione l’amministrazione comunale. Il 2020 rischia di essere un altro anno perso a tergiversare e a girare intorno alla decennale questione sollevata dagli abitanti di Niscemi a chiare lettere: la base e la presenza militare ci sono sgradite per diversi motivi, non da ultimo per quelli riguardanti la nostra salute, sicurezza e per la tutela di un patrimonio naturale e culturale che non ha prezzo. Il convegno di carattere tecnico svoltosi a Niscemi il 7 Dicembre scorso, in cui anche Lei era presente, e che ha visto ampia partecipazione pubblica, ha messo in chiaro alcune questioni tecniche e, dal punto di vista del diritto, ha evidentemente ribadito alcuni fatti, purtroppo per noi, realmente accaduti.
- Il MUOS non è un’opera di pubblica utilità nazionale, né volta alla difesa NATO. Serve solo agli USA per promuovere e continuare le proprie azioni di guerra e di offesa nel mondo.
- La base militare ha un impatto ambientale fortissimo in quanto genera inquinamento elettromagnetico, inquinamento luminoso e acustico, consuma energia e sottopone il suolo e le falde acquifere a rischio di alto inquinamento per sversamento di petrolio, anche se incidentalmente, cosa già avvenuta in passato ai danni della popolazione umana, animale e vegetale.
- Non hanno validità alcuna i dati utilizzati sia per le procedure di autorizzazione sia per i test e le rilevazioni presentate come prova di rispetto della normativa vigente, è dimostrato anche dal fatto che l’Arpa Sicilia ha comunicato il tipo di centraline necessarie a ridosso del convegno stesso.
- Il MUOS e la base militare violano la Costituzione italiana in diversi punti e per diversi aspetti: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” art. 11. La presenza di questa base di fatto ci rende complici e sostenitori delle guerre intraprese da un paese straniero, gli Usa, che usano il MUOS e le basi siciliane per seminare terrorismo nel mondo.
- Gli unici ad aver “pagato” il prezzo per la libertà, la pace e la tutela dell’ambiente sono gli attivisti e le attiviste, gli abitanti di Niscemi e tutti quelli che hanno esercitato il loro diritto a manifestare il dissenso e ad avere un’opinione contraria, costantemente repressi o abbandonati dalle istituzioni e dalla politica, quella che dovrebbe avere a cuore per prima cosa l’interesse pubblico, il benessere e la sicurezza dei propri cittadini.
Per tutti questi motivi chiediamo che siano prese in considerazione le seguenti proposte per le quali facciamo presente la nostra piena collaborazione.
- Rilanciare l’azione legale sollevando la questione di legittimità alla Corte costituzionale, come indicato dall’Avv. Angelo Giunta, poiché gli USA stanno violando diritti tutelati dalle leggi italiane e sono stati autorizzati a poter agire al di sopra della legge da organi non preposti a tale scopo, trattandosi di questioni da risolvere innanzitutto politicamente e con il pieno coinvolgimento della cittadinanza e delle sue rappresentanze.
- Promuovere e incoraggiare la partecipazione dei cittadini e delle associazioni a sottoporre questa istanza direttamente alla Corte di giustizia europea, in considerazione del fatto che il patrimonio ambientale, paesaggistico e l’ecosistema danneggiati dalla base militare rientrano in un’area SIC (Sito di interesse comunitario), la conservazione della quale non può essere subordinata a nessun interesse particolare degli stati membri della Comunità Europea, tanto meno extra-comunitari.
- Comunicare a cadenza regolare e tramite ufficio stampa: notizie relative a qualsiasi incontro, informazioni nuove sopraggiunte tramite mezzi formali e informali, resoconti, approfondimenti e segnalazioni di qualsiasi genere relative alla base militare, al MUOS e allo stato di conservazione della Riserva Naturale Orientata della Sughereta.
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