Il Coordinamento regionale dei comitati No Muos esprime sdegno per l’avvenuta costituzione del Comitato No Sprar a Giarratana, in seguito all’atto deliberativo con il quale la giunta comunale ha dato la disponibilità al Comune di Modica di accogliere sei rifugiati politici, donne e bambini. Il Comitato No Sprar, con in testa il presidente del consiglio comunale, chiede al “sindaco di annullare il progetto per l’accoglienza dei profughi o rifugiati politici o, in alternativa, per essere equo con tutti i cittadini, di predisporre un referendum popolare” (“La Sicilia” 26.06.2013). Apprendiamo con estremo sconforto che il Comitato in questione ha tenuto un comizio in piazza con tanto di raccolta firme contro la delibera. La lotta al Muos è inscindibilmente collegata alla lotta alle galere etniche come i CIE (Centri d’Identificazione ed Espulsione) e il CARA (Centro d’Accoglienza per i Richiedenti Asilo) di Mineo, e lo SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), pur con i suoi numerosi limiti, costituisce una soluzione, almeno dignitosa, per l’inserimento sociale dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Il Coordinamento vuole sottolineare, inoltre, che i richiedenti asilo sono persone che fuggono da guerre e persecuzioni, le stesse guerre permesse dall’utilizzo di strumenti di morte come il Muos e la base Nrtf. Nell’ottica di pace che da sempre connota il movimento No Muos, si denuncia il fondo di razzismo che sottende la costituzione del Comitato No Sprar, cattiva informazione e strumentalizzazioni da parte di taluni rappresentanti istituzionali che istigano all’odio razziale. Esprimiamo solidarietà a tutti i migranti che lottano ogni giorno per una vita migliore e per il riconoscimento del diritto d’asilo e del diritto a un futuro libero dalle guerre e dal razzismo.
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