La notizia che il governo, per iniziativa della ministra della Difesa Elisabetta Trenta, stia per restituire al comune di Niscemi parte del territorio occupato dal 1991 dalla Marina Militare degli Stati Uniti presso la Sughereta, con la base NRTF n. 8 (all’interno della quale è stato installato il MUOS) non ci riempie di entusiasmo, per i seguenti motivi:
Il territorio della base americana è italiano, quindi si tratta della restituzione di una minima parte di territorio che già ci appartiene; il resto rimane area di guerra ad uso esclusivo delle forze armate statunitensi.
Si restituisce un’area considerata inutile dai militari americani, forse si smontano anche delle antenne ormai dismesse, senza migliorare l’inquinamento elettromagnetico che la popolazione e l’ambiente subiscono da 28 anni. Dov’è la vittoria? Per altro la dismissione delle antenne fuori uso era già prevista dagli stessi americani sin dal 2013!
Questo atto va letto come una precisa scelta governativa di confermare e accettare l’esistenza delle basi NRTF e MUOS nella loro piena funzionalità.
Il Movimento e la popolazione, in questi anni, non si sono battuti per ottenere dei pezzi di terra di scarso o poco interesse per i signori della guerra, ma per la liberazione di tutto il territorio occupato dalle forze militari statunitensi, attraverso lo smantellamento di tutte le antenne del sistema NRTF e di tutte le parabole del MUOS. Ogni provvedimento, come questo, che lascia intatta la funzione di guerra e di morte della base USA, e le sue nefaste conseguenze sulla salute della popolazione circostante, è solo una mistificazione e una meschina speculazione politica, che denunciamo fermamente.
Movimento NO MUOS
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