Prosegue dal 24 luglio l’occupazione dell’aula consiliare nel comune di Niscemi ad opera degli attivisti No MUOS: molte le iniziative che si sono succedute nel tempo fra workshop e assemblee. Spicca per la totale assenza il consiglio comunale. Nessuno dei consiglieri, infatti, da quel che risulta alle cronache, ha sentito la necessità di compiere atti politici contro il MUOS. E meno che mai i consiglieri o gli amministratori hanno prodotto atti amministrativi che possano incidere sull’iter del MUOS.
Una latitanza che pesa come un macigno e che rischia di favorire, anziché contrastare, l’ultimazione dei lavori al cantiere di contrada Ulmo.
A onor del vero, dal 24 luglio ad oggi, gli unici atti compiuti dal sindaco e dal presidente del consiglio comunale hanno riguardato il rapporto con gli attivisti, anzi le azioni di dissuasione se non di minaccia nei loro confronti. Dopo averli pubblicamente dichiarati “graditi ospiti” all’interno del Palazzo Comunale, i due “rappresentanti istituzionali” non perdono occasione per contraddire sé stessi, giungendo a continue ripetute minacce di sgombero dei locali.
Gli attivisti chiedono
- Che il prossimo consiglio comunale, previsto per lunedì 19 agosto alle 20,00, discuta come primo punto all’odg delle azioni di contrasto al MUOS
- l’uso di uno spazio comunale idoneamente attrezzato a fungere da ufficio stampa e centro di documentazione
- l’apposizione dei sigilli al cantiere MUOS per mancanza di autorizzazioni ambientali (VIA)
- la donazione di 5 gettoni di presenza (analogamente a quanto hanno già fatto altri consigli comunali) in favore del movimento per sostenerne le spese di funzionamento e la gestione del presidio permanente
- la promozione di un coordinamento intercomunale dei sindaci.
La risposta sinora è stata la NON RISPOSTA: nessun consigliere comunale ha lanciato un solo segnale di confronto e, a quanto si sa, non esistono argomenti riguardanti il MUOS all’odg del consiglio comunale. Tutte le forze politiche rappresentate nel civico consesso, senza eccezione alcuna, si sono in pratica disinteressate delle sorti del MUOS al di là delle dichiarazioni di facciata.
A fronte di dichiarazioni a caldo del sindaco — che in reazione “alla revoca della revoca” minacciava un gesto estremo — abbiamo registrato fra la generalità dei politici locali l’assenza totale di proposta e di atti concreti. Mentre quotidianamente serpeggia la minaccia di sgombero.
Sabato 17 agosto alle ore 18,00 presso la piazza Vittorio Emanuele di Niscemi, Assemblea popolare.
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