Mobilitiamoci contro il MUOS!
Il MUOS è un sistema di antenne satellitari (tre parabole dell’altezza di 149 metri e dal diametro di 18,4 metri) ad elevatissima potenza elettromagnetica sviluppato dalla Marina Militare Americana (U.S. Navy). Il sistema militare che servirebbe a prevenire attacchi di guerra, in fase di costruzione durante gli ultimi decenni in tutto il globo terrestre, in zone desertiche, ed invece nella vicinissima riserva naturale della Sughereta di Niscemi a soli 2 km dal centro abitato.
La base militare di Niscemi già esistente ed operativa dal 1991 con le 41 antenne (cd. NRTF-8) utili a coadiuvare lo spostamento dei sottomarini nelle acque del Mediterraneo crea già da tempo dei campi elettromagnetici intollerabili per la salute umana e per l’ecosistema naturale circostante, già devastato dal Petrolchimico di Gela. Questi dispositivi provocano infatti leucemie, tumori, cataratte e altre malattie che non si è in grado al momento di prevedere. False e inutili tutte le dichiarazioni che tendono a subordinare le revoche delle concessioni alla prova della pericolosità delle onde elettromagnetiche. Già troppe le persone ammalate.
Il M.U.O.S. è una potentissima arma da guerra senza precedenti.
Peraltro, cari comisani, tale sistema d’arma “potrebbe” interferire pesantemente con le comunicazioni radio e radar necessarie al funzionamento dell’Aeroporto Civile di Comiso – ex base NATO – non a caso ancora chiuso e non operativo (perché?)
La lotta contro il MUOS, negli ultimi mesi, ha assunto un carattere di ferma contrapposizione grazie ad una presenza sempre più partecipata di attivisti di tutta Italia e dei Comitati NO Muos sorti nel 2012 in Sicilia. Diverse e continue le manifestazioni di lotta e protesta, fra le altre il corteo nazionale del 6 Ottobre, giorno successivo al sequestro preventivo notificato all’U.S. Navy da parte del Tribunale di Caltagirone, che aveva visto sfilare per la pace e contro l’inquinamento elettromagnetico più di 5.000 persone. Come facilmente prevedibile, appena dopo le elezioni regionali, il dissequestro del cantiere arrivava puntuale scatenando una nuova stagione di lotta del Movimento No Muos. La nascita del presidio permanente sostenuto ad oltranza durante le festività ed oggi ancora in piedi nonostante le difficoltà climatiche, ha impedito attraverso la disobbedienza civile e il blocco dei mezzi diretti all’interno del sito, il continuare dei lavori. La qualità raggiunta con tali forme di lotta ha scatenato le reazioni delle istituzioni nazionali che – nella persona del Ministro degli Interni Cancellieri e di tutto il Governo Monti – si sono concretizzate in un atto di forza operato da Polizia e Carabinieri giorno 10-11 Gennaio quando scortavano (a rumor di manganello) l’ingresso nella Riserva Naturale della colossale gru della ditta Comina Srl, mezzo questo necessario all’elevazione delle parabole satellitari. Ma la lotta, naturalmente, continua, e non ci bastano le dichiarazioni verbali del Governatore della Regione Sicilia Rosario Crocetta che ancora stentano a concretizzarsi.
E’ necessaria una grande mobilitazione popolare e prepararsi alla manifestazione nazionale che si terrà a Niscemi il 30 Marzo 2013 ! E’ necessario continuare a presidiare! Per questo motivo oggi, in occasione della giornata nazionale di lotta contro il MUOS indetta dal coordinamento regionale dei comitati alcuni attivisti comisani hanno deciso di costituire il COMITATO NO MUOS CASMENEO, aderente alla carta di intenti espressa e sottoscritta in Novembre dal coordinamento regionale stesso.
Volantito distribuito a Comiso.
Grazie per tutto il lavoro fatto per la creazione del sito e a chi quotidianamente ci lavora. Fraterni Abbracci NO MUOS. A presto.