Continua la pioggia di provvedimenti repressivi nei confronti degli attivisti NO MUOS. Il 19 giugno, alcuni dei manifestanti che hanno chiesto di poter parlare con i giornalisti chiusi dentro un pulmino e convogliati verso la BASE US NAVY di Niscemi, sono stati multati per BLOCCO STRADALE! E’ l’ennesimo atto di intimidazione nei confronti di cittadini e attivisti che intendono solo esercitare i diritti riconosciuti dagli articoli 17 e 21 della Costituzione. La sanzione prevista va da un minimo di 2.500 ad un massimo di 10.000 euro! Tutti i giornalisti presenti hanno potuto vedere che la manifestazione non era finalizzata ad impedire il passaggio del pullman ma a chiedere un confronto diretto con i giornalisti che sono stati, poi, soggetti ad un vergognoso tour di disinformazione (dopo essere stati condotti da Roma con un volo dell’aeronautica militare italiana).
La Questura di Caltanissetta ha deciso di far pagare caro l’esercizio del diritto di espressione del pensiero, forse pensando che Niscemi sia ormai territorio USA e non si applichi la Costituzione Italiana.
La Questura di Caltanissetta ha deciso di far pagare caro l’esercizio del diritto di espressione del pensiero, forse pensando che Niscemi sia ormai territorio USA e non si applichi la Costituzione Italiana.
Intanto proprio oggi il consulente nominato dal TAR nel ricorso proposto dal Comune di Niscemi, ha depositato la relazione finale in cui viene detto chiaramente che l’indagine di conformità su cui si sono basate le autorizzazioni per l’installazione del MUOS, è priva del rigore e della completezza necessari a garantire la piena validità dei risultati. Viene quindi ancora una volta confermata l’illegittimità delle autorizzazioni rilasciate nel 2011 per l’installazione del MUOS, che invece il governo italiano sta a tutti i costi difendendo.
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