Il 21 novembre di buon mattino sono stati posti sotto sequestro dal gip del Tribunale di Torino i presidi di San Didero e dei Mulini in Val Clarea.
Sebbene sotto sequestro – non per le ruspe evidentemente – in Val Clarea i mezzi di cantiere hanno fatto tabula rasa di storia e vegetazione del presidio, con il rischio sempre più incombente dell’allargamento del cantiere, del filo spinato, della speculazione.
La sera stessa una moltitudine determinata ha riaperto il presidio di San Didero!
Dal movimento NO MUOS siamo complici e solidali con le compagne e i compagni NO TAV che in questo momento stanno resistendo all’ennesimo attacco contro quella che è in Val di Susa la forma più diretta e partecipata di democrazia e di autodeterminazione popolare e che oltre a resistere alla repressione giudiziaria e fisica dà un grande esempio di come si possa acquisire consapevolezza verso la ripresa dei territori e degli spazi naturali a cui le persone vengono quotidianamente sottratte – per alimentare un crescendo terrificante di militarizzazione e consolidare un assetto nazionale sempre più belligerante.
La natura non ci appartiene, siamo noi che ne siamo parte.
NO ALLA MILITARIZZAZIONE DEI TERRITORI E NO ALLE GUERRE!
NO AL MUOS E NO AL TAV!
Siamo la natura che si ribella!
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