Riceviamo e pubblichiamo dagli avvocati No Muos:
Domani presso il Tribunale di Gela è prevista l’udienza contro 129 attivisti #noMuos rei di avere manifestato la propria opposizione nei confronti dell’impianto statunitense. Ci chiedevamo cosa farà il governo giallolega che pubblicamente e in più occasioni, attraverso i suoi rappresentanti, ha reso noto di opporsi all’impianto e di porre in essere (sempre a loro dire) i c.d. veri “atti concreti”. Giampiero TrizzinoGianluca RizzoMovimento 5 Stelle Niscemi .
Non è che per caso il governo ha dato mandato all’avvocatura dello stato di chiedere agli attivisti il ristoro dei danni che la marina statunitense asserisce di avere subito?
Domani si gioca a carte scoperte.
Come annunciato domani è prevista l’udienza del “maxi-processo” contro 129 attivisti No Muos e cittadini, rei di aver invaso la base di contrada Ulmo.
Il 9 agosto 2013 una vera e propria “marea” umana, fatta di donne, anziani, bambini, attivisti, scout, preti e militanti aveva invaso la base Muos di Niscemi. Gli americani, difesi e rappresentati come sempre dall’Avvocatura dello Stato, reitereranno la ormai canonica richiesta di risarcimento danni verso gli attivisti.
Come già denunciato in passato il governo “giallo-verde”, in perfetta continuità con i governi Pd precedenti, potrebbe decidere di schierarsi nuovamente contro gli attivisti, le mamme e i cittadini siciliani che quel giorno hanno deciso, per qualche ora, di occupare la base della morte.
Lo hanno già fatto e attendiamo di capire se nuovamente si piegheranno davanti la volontà del governo USA di chiedere pesantissimi risarcimenti.
Ribadiamo la nostra solidarietà a tutti i denunciati per aver difeso la propria terra! Quel giorno c’eravamo tutte e tutti!
Domani si gioca a carte scoperte.
E il governo da che parte starà?
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