Pochi giorni prima della manifestazione del 4 aprile, cosi’ come già accaduto prima della manifestazione del 6 ottobre 2012, la procura di Caltagirone ha ordinato il sequestro dell’impianto MUOS. Il sequestro è stato disposto dal procuratore Giuseppe Verzera per violazione del vincolo paesaggistico di inedificabilità assoluta presente in una riserva naturale, al quale sono sottoposte anche le costruzioni di carattere militare. Il provvedimento è stato già notificato al comandante del contingente militare statunitense presente nella base di Sigonella. L’esecuzione è del nucleo di polizia giudiziaria della Polizia municipale della Procura di Caltagirone.
Nonostante la competenza territoriale per il territorio niscemese sia passata al Tribunale di Gela non ci sorprende che il sequestro sia avvenuto su richiesta della Procura di Caltagirone, precedentemente competente. Evidentemente i reati contestati si riferiscono ad un lungo lasso di tempo, emersi grazie al costante lavoro degli avvocati.
Gli ufficiali giudiziari, i Carabinieri di Niscemi e Caltagirone, i vigili urbani di Caltagirone, la Polizia di Niscemi, accompagnati da alti ufficiali provenienti da Sigonella hanno fatto ingresso nella base di contrada Ulmo alle 15,30. Ad aspettarli diversi militanti No Muos.
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