SUL COMMISARIO AD ACTA NOMINATO DALLA REGIONE PER LA FORMAZIONE DI UN PIANO REGOLATORE A LAMPEDUSA E LINOSA

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Ancora una volta le  vicende di Lampedusa si incrociano con la questione Muos.

Il governo regionale nomina un commissario per la formazione di un piano regolatore a Lampedusa, scavalcando le istituzioni democratiche. Guarda caso si tratta di uno dei tecnici che ha dato l’autorizzazione al Muos.

Riceviamo e pubblichiamo dal collettivo Askavusa:

Nomina del commissario ad acta presso il comune di Lampedusa e Linosa per gli adempimenti sindacali relativi alla formazione del piano regolatore generale. (pagina 57 gazzetta ufficiale regione sicilia del 15 maggio 2015)
Con decreto n. 109/GAB del 16 aprile 2015, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 legge regionale n. 66 del 21 agosto 1984, l’arch. Pietro Coniglio, funzionario in servizio presso questo Assessorato, è stato nominato commissario ad acta, la cui durata in carica non può eccedere il termine di tre mesi, salvo proroga fino a dodici mesi, presso il comune di Lampedusa e Linosa (AG), per provvedere in via sostitutiva, previa verifica degli atti, agli adempimenti sindacali relativi alla formazione del P.R.G.
(2015.17.1033)11
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Con questo decreto la Regione Sicilia nomina un commissario ad acta per il comune di Lampedusa e Linosa per la formazione di un piano regolatore. Da anni le amministrazioni comunali del comune di Lampedusa e Linosa non sono state in grado di dare alla popolazione locale uno strumento urbanistico che mettesse fine al caos con cui si è costruito in questi anni specialmente sull’isola di Lampedusa. Gli amministratori hanno fatto finta di niente o addirittura hanno stimolato l’abusivismo edilizio e hannno usato in un secondo momento la condizione diffusa di abusivismo, per ricattare in modo velato o diretto gli isolani. Da parte nostra (non amministratori) abbiamo costruito a sproposito e ovunque facendo un danno enorme alle bellezze dell’isola e rendendo il paese assai brutto e disordinato. Cosa che non si può dire delle costruzioni di Linosa che hanno mantenuto una bellezza ed un equilibrio con la natura, difficilmente osservabili in altri luoghi. L’abusivismo e l’assenza del piano regolatore non sono mai stati affrontati in maniera seria neanche dalle amministrazioni regionali. Oggi scopriamo che è stato nominato un commisario dalla Regione Sicilia per formare un piano regolatore, la popolazione non ne sapeva niente e ancora molti non ne sanno niente, Il governatore Rosario Crocetta nella sua ultima visita a Lampedusa per la Festa dell’Europa ha definito i lampedusani come “tutti abusivi ed evasori” senza fare un’analisi organica di come si sia arrivati a questo punto e delle responsabilità politiche di quanto accaduto, senza informare nessuno di quanto stava accadendo rispetto alla nomina del commisario ad acta per il piano regolatore di Lampedusa e Linosa, in perfetta linea con la sindaca Nicolini, la quale non ha comunicato agli isolani il fatto.
Per noi è grave che il piano regolatore non venga redatto dal consiglio comunale e da una commissione locale, che nuovamente ci siano agenti esterni che mettano mano ad una questione cosi importante per l’isola.
Se poi il commissario nominato è uno dei tecnici che ha dato l’autorizzazione per la costruzione del MUOS, poi rivelatosi illegale e abusivo c’è da chiedersi quale sia l’interesse della Regione nel nominare proprio questo commissario, forse bisogna favorire le installazioni militari ? Le installazioni dei nuovi radar che hanno subito un arresto grazie alle nostre azioni politiche e legali ?
In allegato il documento sulla conferenza di servizi per l’approvazione del progetto del MUOS
Da anni diciamo che c’è in atto una militarizzazione massiccia dell’isola e una conseguente espropriazione di territorio da parte degli apparati militari: Diciamo anche: di leggere i vari disservizi , la mancanza di diritti fondamentali, l’uso strumentale dell’isola da parte dei media e della politica per creare emergenze e narrazioni funzionali alle politiche di guerra dell’UE/NATO/USA in questa ottica. Noi crediamo che ci sia in atto un piano per sfavorire la vita sull’isola, per mettere in ginocchio l’economia dell’isola e poterla usare come piattaforma militare e luogo delle emergenze (create e montate ad arte)
SENZA PAURA !
Ecco due articoli di Antonio Mazzeo in merito ai radar e alla militarizzazione dell’isola di Lampedusa  > http://www.ilgiornaledelfriuli.net/com-stampa/i-radar-di-lampedusa-un-crimine-ambientale-di-antonio-mazzeo/

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