Sul corteo antimilitarista dell’11 giugno all’aeroporto militare di Decimomannu

11255115_10206673198702121_460269704_oRiprendiamo il post della Rete No Basi pubblicato il 14 giugno 2015 su https://nobordersard.wordpress.com/2015/06/14/sul-corteo-antimilitarista-dell11-giugno-allaeroporto-militare-di-decimomannu/

L’irruzione all’interno del cosiddetto “limite invalicabile” fa parte della storia del movimento sardo per la liberazione dalla servitù militare, sin dall’occupazione delle terre di Pratobello, Orgosolo 1969.

L’invasione del poligono di Capo Frasca, il 13 settembre scorso, ha rappresentato un momento importante di rilancio per questa pratica, una ripresa che ha contribuito a ottenere importanti risultati, come la riduzione delle giornate di bombardamento e l’annullamento o lo spostamento di tre imponenti esercitazioni militari internazionali.
Questi recenti successi devono aver provocato non pochi pensieri e preoccupazioni alle autorità politiche e militari, e questo probabilmente spiega l’atteggiamento duro e provocatorio che la polizia ha tenuto nella giornata dell’11 giugno. Infatti il corteo è stato caricato appena pochi minuti dopo il suo arrivo alle reti dell’aeroporto.

Di fronte alle aggressioni, alle provocazioni poliziesche, alle ripetute cariche e ai lanci di pietre da parte dei militari, i manifestanti hanno dato prova di grande dignità e determinazione resistendo a lungo, mantenendo la pressione lungo il perimetro della base e rifluendo tutti insieme.

A questa bella giornata di lotta, cui hanno partecipato gruppi e individui da tutta l’isola e dal resto d’Italia, sono seguite dichiarazioni minacciose delle autorità di polizia, che parlano di “massacro” per poco evitato, arresti imminenti e vaneggiano di “infiltrati black bloc” spuntati nel bel mezzo delle campagne decimesi.

Questo patetico tentativo di criminalizzazione non può fermare la volontà di liberazione che anima il nostro movimento né cambiare le nostre strategie perché chi vive di guerra non va lasciato in pace.

Stiano sicuri questi signori che faremo di tutto affinché “non sussistano le condizioni per operare con serenità”, preoccupatevi.

Rete no basi né qui né altrove

 

Foto inedita di Giannetto
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Il Coordinamento Regionale dei comitati NO MUOS è un'aggregazione di comitati NO MUOS che si sono formati in Sicilia negli ultimi anni. Esso nasce dall'esigenza di dar vita ad una serie di iniziative comuni e diffuse riguardanti l'informazione sul MUOS e l'opposizione all'istallazione di questo impianto in modo da estendere quanto più possibile la mobilitazione sviluppata in ogni paese.

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