Turi Vaccaro Cordaro sta per lasciare il carcere di Gela: la mobilitazione continua

Turi Vaccaro Cordaro sta per lasciare il carcere di Gela.

In attesa del processo che si terrà il 19 luglio, il giudice Fabrizio Molinari del Tribunale di Gela gli ha concesso gli arresti domiciliari. Turi sceglie di trascorrerli a Partinico in una struttura sequestrata alla mafia.  Ci arriverà con un cellulare scortato dalla polizia…

Nel video le dichiarazioni dell’avv. Carmelo Tuccio, difensore di Turi.

Gli attivisti in sciopero della fame continueranno il digiuno almeno sino al 19 luglio, giorno dell’udienza a carico di Turi Vaccaro chiamato a rispondere di accuse infamanti per un pacifista qual è.

E prosegue la mobilitazione contro il MUOS per tutta l’estate con il campo previsto dal 5 all’11 agosto, le mobilitazioni per il 25 luglio (Il Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo ha fissato al 25 luglio l’udienza per l’appello presentato dal Ministero della Difesa contro l’ordinanza del Tar del 9 luglio) e con tutte le iniziative promosse dai comitati locali e dal coordinamento regionale cui aderiscono pure i comitati sorti fuori dall’isola.

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Il Coordinamento Regionale dei comitati NO MUOS è un'aggregazione di comitati NO MUOS che si sono formati in Sicilia negli ultimi anni. Esso nasce dall'esigenza di dar vita ad una serie di iniziative comuni e diffuse riguardanti l'informazione sul MUOS e l'opposizione all'istallazione di questo impianto in modo da estendere quanto più possibile la mobilitazione sviluppata in ogni paese.

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