Per una resistenza popolare permanente contro il Muos e le 46 antenne
Per la smilitarizzazione della Sicilia e del Mediterraneo
Dal 22 novembre 2012 , dopo il successo della prima manifestazione nazionale NoMuos del 6 ottobre, i comitati e gli attivisti NoMuos hanno iniziato un’ininterrotta presenza di monitoraggio e di azioni dirette per bloccare il lavori di costruzione dell’ecoMUOStro .
In questi intensi mesi di lotta la partecipazione popolare è cresciuta , nonostante la crescente repressione ed i violenti sgomberi dei blocchi : dalla grande manifestazione del 30 marzo alla riuscita dello sciopero generale autorganizzato a Niscemi il 31 maggio, fino al 9 agosto con l’ingresso di migliaia di persone dentro la base della morte per liberare i 10 attivisti NoMuos, che erano saliti sulle antenne NRTF. Soprattutto dopo l’arrivo delle autogru della ditta COMINA di Belpasso l’11 gennaio si sono moltiplicati i blocchi ( che hanno visto la partecipazione, oltre degli attivisti dei comitati, delle mamme NoMuos) per praticare la revoca dal basso dei lavori. Contemporaneamente sul piano legale ci si batte nelle sedi giudiziarie, su quello scientifico si smontano gli studi pseudo-indipendenti dell’ Istituto Superiore di Sanità e su quello parlamentare si è presentata una nostra proposta di mozione: tutto ciò dimostra che il movimento sta costruendo solide radici , e non solo a Niscemi ,come dimostra la presenza dei comitati NoMuos nel resto d’Italia e la partecipazione alle manifestazioni di lotta contro il governo dell’austerità e della guerra a Roma il 18 e 19 ottobre,ma deve ulteriormente rafforzare la sua capacità di mobilitazione popolare. Oramai tanti falsi amici (passato il periodo elettorale) hanno gettato la maschera, non bastano più le petizioni e le chiacchiere.
Nello scorso fine settimana siamo stati protagonisti dell’occupazione dell’assessorato al Territorio a Palermo, delle contestazioni a Crocetta a Gela ed a Forza Nuova a Pozzallo contro una manifestazione razzista, domenica scorsa sempre a Pozzallo si è tenuta una manifestazione interetnica con numerosi migranti; la progettualità di lotta del movimento NoMuos si sta estendendo oltre alla smilitarizzazione dei nostri territori, anche alla lotta per la chiusura delle galere etniche ed alla solidarietà attiva ai migranti.
Ad un anno dall’inizio del presidio permanente, prezioso laboratorio di democrazia diretta e di rapporti umani (con le fisiologiche luci ed ombre), tutto il movimento NoMuos deve riprendere le iniziative di lotta nella Sughereta ed a Niscemi (dove tra pochi giorni inaugureremo una sede in via 20 settembre n.36 ) , in vista dell’accelerazione dei lavori di completamento del Muos.
SABATO 23 novembre
ore 10,30 Passeggiata con mostre e musica
ore 13,00 Pranzo Sociale+Mercatino Sinergico al Presidio
ore 16,00 Assemblea Popolare (P.zza Vittorio Emanuele II)
ore 20,00 Cena Popolare al Presidio
ore 21,00 Concerto
Coordinamento regionale dei comitati NoMuos – www.nomuos.info/
Presidio permanente NoMuos c/da Ulmo
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